Trasporti anormali: Trasporti con mezzi pesanti e trasporti estremi

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Cosa sono i trasporti anormali

Sui Tir che guidano viaggia un intero cantiere, dovrà essere trasportato nel minor tempo possibile, per circa 100 chilometri, su strade che a tratti sono parecchio accidentate e a tratti non sono nemmeno più strade, ma larghi sentieri sterrati dove al centro se ne sta posata soltanto una crosta fragile e sottile di asfalto. Quando questi camion effettuano il trasporto di carichi estremi la calpestano, la si sente davvero tremare di fatica, sempre più fragile e malridotta convoglio dopo convoglio.

Cento chilometri di avventura, quella vera, fatta di polvere, afa, sudore, insetti, banditi, guasti, litigi e imprevisti vari. E tanta pazienza: la velocità media del convoglio è di appena 2-3 km all'ora. Su strade di questo tipo, dove gli ingorghi sono la normalità e dove gli autisti dei Tir sono costretti a complicate manovre di equilibrismo per non affossarsi o ribaltarsi, è vietato pretendere di più. Eppure bisogna sbrigarsi, perché le grandi piogge sono in arrivo. Renderanno i percorsi impraticabili, affogandoli con masse d'acqua poderose e trasformando la polvere rossastra che ora si respira ovunque in una melma vischiosa, cattiva, con la quale è meglio non combattere, perché sarebbe una sconfitta certa.

Poi ci sono i banditi, che in questa regione desolata non esitano ad attaccare i camion solitari per depredarli, e all'occorrenza uccidere senza scrupoli chiunque opponga resistenza. Ma l'unione fa la forza: 15 Tir mastodontici più la scorta che li accompagna potrebbero difendersi bene, se venissero aggrediti, e i briganti non si azzardano, o almeno si spera.

Ad occuparsi della logistica applicata a questo piccolo plotone di avventurosi c'è Frank Bother, cinquantenne dal buonumore davvero coriaceo che lo fa sorridere a dispetto di tutto, aiutati dai suoi 3 colleghi, gente del mestiere che conosce tutto quello che c'è da conoscere sui problemi legati a guidare Tir addetti a trasporti estremi quaggiù. Hanno studiato il percorso più pratico, tutti assieme. Ora si tratta di affrontare gli imprevisti vari che possono capitare, come ad esempio decidere delle eventuali modifiche di itinerario quando si trovano ostacoli sulla strada.

I responsabili dei camion e degli autotrasportatori invece sono 2 fratelli figli d'arte, Rob e Brian, il cui padre era un autista della E.S.O. Trucking, una delle maggiori aziende sudafricane specializzate nei trasporti eccezionali, che gestisce anche questo lungo convoglio e tutta la gravosa burocrazia annessa.

Infine ci sono gli operai e le squadre degli addetti alla sicurezza. Ai primi spetta l'ingrato compito di precedere il convoglio, in molti tratti persino a piedi, sotto il sole cocente, per intervenire sul traffico proveniente dalla direzione opposta. Mettono birilli, si sbracciano, si ingegnano per far spazio ai mastodonti carichi che seguono.

No, davvero non è facile, su questi surrogati di strade percorse da autisti impazienti e indisciplinati, con i quali i litigi sono una pratica comune. Per non parlare dei problemi che sorgono quando a provenire dalla direzione contraria è un altro Tir, magari anche quello impegnato con un trasporto abnormal...

Nemmeno le squadre degli addetti alla sicurezza però hanno un compito riposante.

Quaggiù le bande di delinquenti pullulano, in questo periodo sono anche spesso in guerra fra loro, e figurarsi se non sono attirate dai ghiotti bottini contenuti nei camion che arrancano sulle strade. Per fortuna di solito si tratta di gang composte di pochi elementi, altrimenti non esiterebbero ad attaccare questo succulento convoglio.

Ecco, l'avventura, quella vera, si incontra quaggiù sulle strade dissestate del Sud Africa, in viaggio assieme a questa lunga carovan di grossi camion impegnata in un trasporto abnormal. E ha il sapore della polvere rossa che aleggia ovunque, implacabile, e che continuerà a farlo, un chilometro dopo l'altro, fino al traguardo.





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, Modificato Categoria: Storie e curiosità

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